Da vari anni, la proficua collaborazione con il Consultorio, ha permesso di realizzare brevi percorsi di scrittura rivolti a persone adulte, durante i quali sono stati affrontati diversi argomenti: dallo studio di qualche poeta o artista a tematiche relative ai sentimenti.

In un periodo così particolare come quello che stiamo vivendo, che ha visto importanti cambiamenti di tipo personale e relazionale, abbiamo pensato di proporre un laboratorio di scrittura dedicato al tema del sorriso.

Intimiditi dai tempi difficili e inibiti dalle mascherine, stiamo disimparando a sorridere, perdendoci l’opportunità di sperimentare che “Un sorriso apre il cuore. Ogni cuore, sempre”.

Il percorso qui descritto si propone di aiutarci a riscoprire la bellezza e l’efficacia del sorridere come gesto che solo ed esclusivamente gli esseri umani sanno (e possono) compiere.

Realizzato in modalità laboratoriale e articolato in 4 incontri nella primavera 2022, è stato possibile utilizzando la modalità on line.

Abbiamo accettato la sfida: come si può parlare di sorriso senza essere in presenza? Abbiamo fatto leva sulla nostra voglia di comunicare, di provare a stare assieme e confrontarci, nonostante appartenessimo a realtà territoriali diverse: Bologna, Budrio, Castelmaggiore e…Padova!

Così proseguendola linea metodologica già utilizzata in precedenza, ci siamo accostati alla scrittura cosiddetta espressiva, che è una speciale occasione per entrare in sintonia con noi stessi e dialogare col nostro io interiore.

In che modo ciò si realizza? Concedendoci uno spazio/tempo per recuperare ricordi e sensazioni che pensavamo dimenticati.

Nella conduzione di questi laboratori mi ispiro alla metodologia laboratoriale di Elisabeth Bing: presento un aforisma o delle fotografie che attraverso opportune consegne mettono in contatto con l’autore e la sua interiorità.

Il testo, verbale o iconico, funge da stimolo per la rievocazione: la produzione autobiografica che ne scaturisce mette in dialogo con se stessi e con la propria storia. Spesso questo momento ha una certa carica emotiva. Chiedo poi a ciascuno di leggere ad alta voce quanto ha scritto: è il momento della condivisione partecipata, molto importante perché, in assenza di ogni forma di giudizio, aiuta a conoscere l’altro e riconoscersi unici e, purtuttavia, simili.

La storia di ciascuno si fonda nella storia di tutti.

Il risultato di un corso come questo non è mai “solo” il prodotto linguistico che si ottiene, ma il clima di intesa e di benessere che si instaura: già durante gli incontri ma anche fuori, con le persone che ci stanno accanto e che poi ritroviamo in famiglia, al lavoro, nei gruppi amicali…

A cura di Cristina Gubellini, ideatrice e conduttrice dei Corsi di Scrittura in libertà.